Description
UTRECHT 637 – Poltrona – CASSINA
UN’ICONA DEL MOVIMENTO NEOPLASTICO
Sintesi di sperimentazione e comodità, Gerrit Rietveld progetta la poltroncina Utrecht nel 1935, per il grande magazzino Metz & Co di Amsterdam, orientando il design nell’ottica della distribuzione allargata. L’approccio maggiormente rivolto al mercato, focalizzato sui valori del comfort e del relax, compie la scomposizione degli elementi divenendo un’icona del movimento neoplastico e della visione sperimentale dell’architetto olandese.
La poltrona Utrecht fu disegnata nel 1935 ed è esclusivamente prodotta da Cassina dal 1988 che l’ha inserita nella collezione ” I MAESTRI”.
CARATTERISTICHE
Struttura: Telaio portante sedile e schienale in tubolare di acciaio dotato di cinghie elastiche.
Braccioli in legno massello di pioppo. Imbottitura · Poliuretano espanso a densità differenziata.
Ovatta in fibra di poliestere resinata accoppiata con vellutino. Piedino · In materiale plastico di colore nero.
Rivestimenti disponibili in tessuto o pelle come da campionario CASSINA. Appoggi a terra in materiale plastico di colore nero.
Realizzabile con impunture a vista Punto cavallo o ZigZag nelle colorazioni : nero rosso; giallo azzurro o naturale.
Sarà possible specificare nelle note in fase d’ordine il colore scelto.
MISURE:
637 Utrecht poltrona
64 x 85 x H 70/37 cm
RIVESTIMENTI:
La poltrona mod. UTRECHT è realizzabile con rivestimento nelle categorie E, F, L, O, S e nelle Pelli cat. X, Y e Z
Per poter visionare i tessuti, le trame ed i colori dei tessuti a campionario, potete visitare il sito ufficiale CASSINA che mette a disposizone un configuratore per poter creare la propria versione di UTRECHT 637 :
(click tasto destro –> apri in nuova scheda)
Configuratore tessuti CASSINA
CUCITURE:
Un’impuntura a contrasto sottolinea la geometria del bracciolo. Cucitura a Zig Zag (naturale, nero, azzurro, giallo, rosso). 2. Punto Cavallo (naturale, nero, azzurro, giallo, rosso).
DESIGNER:
Gerrit Thomas Rietveld, 1935
In Gerrit Thomas Rietveld nato a Utrecht il 24 giugno 1888, sembrano emergere due personalità, così ben definite da far sembrare la sua opera come non appartenente ad un unico artista. La prima, quella dell’ebanista artigiano del linguaggio primordiale, che reinventa sedie e mobili come se prima di lui nessuno ne avesse mai costruiti, seguendo un suo codice strutturale del tutto personale; la seconda, quella dell’architetto dalle formule eleganti, impegnato ad affermare nel contesto dell’architettura europea la tesi razionalistica e neoplastica. Le due attività si alternano, si sovrappongono e si fondono in una perfetta osmosi, dipanandosi in una logica sequenza.Nel 1918 Rietveld aderisce al movimento “De Stijl”, costituitosi attorno all’omonima rivista fondata l’anno prima da Theo van Doesburg. Il gruppo assimila e traduce in ideologia, portandole poi alle estreme conseguenze, certe leggi sulla scomposizione dinamica già espresse in pittura dal cubismo e formandosi alla lezione architettonica del grande Frank Lloyd Wright, a quel tempo già largamente diffuso in Europa.Rietveld, collaborando prima con Robert van’t Hoff e Vilmos Huszar, successivamente con Theo van Doesburg e Cornelius van Essteren, diviene ben presto uno dei più prestigiosi interpreti del verbo neoplastico.Tra le sue opere più importanti sono da ricordare: casa Schröder a Utrecht del 1924, le “Row-Houses” a Utrecht del 1931/34, il padiglione olandese alla Biennale di Venezia del 1954, il Sonsbeek Pavilion ad Arnhem e il Museo Van Gogh ad Amsterdam del 1955. Tra i suoi mobili, altrettanto importanti, Cassina ha scelto per la sua produzione, la “Red and Blue” (1918), la “Zig-Zag (1934), la poltrona e il divano “Utrecht” (1935).
Informazioni aggiuntive
Tessuto | Cat. E, Cat. F, Cat. L, Cat. O, Pelle Scozia cat. X, Pelle Extra cat. Y, Pelle Natur. cat. Z |
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