Nato nel 1920 a Milano, si laurea in Architettura presso il Politecnico e inizia subito l’attività professionale nello studio del padre, l’architetto Piergiulio Magistretti.
Dal 1949 al 1959 progetta e realizza circa 14 interventi per l’INA-Casa e, insieme a Mario Tedeschi, partecipa all’impresa collettiva del QT8. Fin dai primi anni ‘50 Magistretti si conferma una delle più brillanti presenze fra gli esponenti della “terza generazione”.
Negli anni successivi l’attività di architetto è sempre più affiancata da quella di designer, con la progettazione di arredi e oggetti che diventeranno dei “classici” della produzione contemporanea.
Tra le aziende con le quali collabora: Artemide, Cassina, De Padova, Flou, Fontana Arte, Fritz Hansen, Kartell, Olivari, Oluce, Poggi, Schiffini Mobili Cucine, Gebrüder Thonet Vienna. Alcune delle sue opere di design fanno parte della collezione permanente del MoMA di New York e sono state esposte presso numerosi musei in America e in Europa.
La collaborazione con Campeggi inizia nei primi anni ‘90 e dà vita ad una ricca produzione di trasformabili: Ostenda, Kenia, Baobab, Scriba, Ospite, Broomstick Uno, Charlotte, Kit, Samarcanda, Africa, Estesa, Distesa, Magellano, Menelikke, Oblò, Fan, Piccy, Moma.